Intervista al dottor Maurizio Candino, naturopata.
Se ognuno di noi è “strumento” dell’universo – e come tutti gli strumenti dobbiamo essere di tanto in tanto accordati – occorre un “diapason” che ci consenta di ritrovare la giusta intonazione per poter “suonare” in maniera armonica.
DOTTOR CANDINO, LEI È LAUREATO IN FARMACIA E DA MOLTI ANNI ESERCITA L’ATTIVITÀ DI NATUROPATA, CI POTREBBE INDICARE I MOTIVI DEL CRESCENTE SUCCESSO INCONTRATO DALLE PRATICHE DI TIPO NATUROPATICO?
La Naturopatia è una disciplina relativamente nuova che si sta affacciando con timidezza nel panorama italiano di riequilibrio del benessere. La sua diffusione è direttamente legata alla crescente richiesta da parte di utenti sempre più informati che vorrebbero avere una maggiore conoscenza di quelle che sono le opportunità di cui possono disporre per migliorare la propria qualità di vita nel campo del benessere psico-fisico, in quello alimentare-nutrizionale e in campo di qualità “ambientale”.
COME POTREMMO DEFINIRE L’AMBITO DEL BENESSERE PSICO-FISICO?
Ho sempre sostenuto che ognuno di noi è un microcosmo in un macrocosmo o, per meglio dire, ognuno di noi è un insieme di cellule ben organizzate immerse in un ambiente spesso non adatto o in disaccordo con l’equilibrio cellulare con il quale è in continua relazione bidirezionale corpo-ambiente e ambiente-corpo. La mia professione di naturopata mi ha portato a cercare di individuare alcuni punti fondamentali della persona che si rivolge a me. Questi possono essere indicati in:
- indagine della qualità energetica del soggetto;
- valutazione della costituzione del soggetto, intesa come terreno sul quale vi è una predisposizione a particolari squilibri sia in ambito emozionale sia fisico;analisi dei comportamenti alimentari e delle scelte dei cibi;
- indagine sulla qualità ambientale lavorativa, affettiva, familiare della persona;
- riequilibrare i punti deboli con le conoscenze in mio possesso: floriterapia, fitoterapia, kinesiologia, nutrizione ortomolecolare, alimentazione naturale, e così via.
CHE COSA PUÒ PROVOCARE IL MANIFESTARSI DI UN’ALTERAZIONE DELLO STATO DI EQUILIBRIO?
Ritengo che se ognuno di noi è anche “strumento” dell’universo, e come tutti gli strumenti deve essere di tanto in tanto accordato, dovrà pur esistere un “diapason” che ci consenta di “riaccordarci” e poter “suonare” in maniera armonica! L’alterazione del nostro “campo vibrazionale energetico” causa spesso segni e sintomi di un disagio poco avvertito o addirittura sottovalutato.
Il nostro organismo funziona proprio come un’antenna in grado di trasmettere, ricevere e assorbire stimoli biofrequenziali, perciò la qualità dell’interscambio di queste informazioni è importante per mantenere un benessere equilibrato. Una metodica di riequilibrio biofrequenziale Uniwave, di cui mi occupo, è proprio quella di sfruttare l’emissione di onde elettromagnetiche a bassissima frequenza per “riaccordare” il nostro organismo che è ogni tanto o frequentemente “stonato”.
Tale metodica mi permette di poter intervenire, con lo strumento Ontera A01 Uniwave, in modo del tutto non invasivo sul riequilibrio delle più frequenti problematiche:
- Stress e affaticamento mentale
- Stanchezza e affaticamento fisico
- Stati d’ansia
- Problemi legati alla sfera emotiva
- Problematiche respiratorie
- Ipersensibilità agli allergeni
- Problematiche cardiocircolatorie
- Disturbi del sonno
- Problemi di pressione arteriosa
- Problematiche osteo-articolari
COME SI PRODUCE L’AZIONE BIOFREQUENZIALE?
Ogni seduta dura circa 30 minuti e con un ciclo di 7-10 sedute si ottiene un’azione riarmonizzante che avviene in maniera del tutto personale, poiché le frequenze in ogni persona, in base al programma che scelgo e alle necessità dell’organismo, agiscono direttamente dove serve riequilibrare le disarmonie attraverso la naturale capacità di risintonizzazione del proprio corpo.
IN QUALI AMBITI HA AVUTO OCCASIONE DI UTILIZZARE QUESTA NUOVA METODOLOGIA?
Recentemente presso il Centro Artemedica di Milano ho applicato la stimolazione biofrequenziale di Ontera A01 Uniwave a tutti coloro che volevano ottimizzare aspetti che vanno dal rilassamento profondo alla concentrazione e alla memoria, per arrivare agli stati emotivi e l’umore, oltre a migliorare le difese immunitarie, le prestazioni fisiche e sportive, il riposo notturno e favorire l’equilibrio ormonale.
In tutti questi casi ho notato come sia verosimilmente possibile ottenere un miglioramento significativamente apprezzabile del quadro generale, sia con la sola metodica biofrequenziale sia associandola a tutte le altre pratiche naturopatiche.
In pratica, risintonizzare il proprio benessere, in accordo con la natura, e in maniera del tutto non invasiva, può aiutare a riequilibrare l’armonia psico-fisica di ognuno di noi.
Maurizio Candino
Naturopata laureato in Farmacia, svolge la propria attività professionale presso Artemedica – Centro Polispecialistico di medicina integrata dove si occua di naturopatia, benessere e tecnica biofrequenziale.